Le coltivazioni di mandorle sono rigenerative?
Sebbene non esista una definizione univoca di agricoltura rigenerativa, è ampiamente riconosciuto che questo approccio incoraggi le aziende agricole a lavorare a stretto contatto con la natura, contribuendo ad affrontare il cambiamento climatico e apportando benefici all’azienda agricola. Le coltivazioni di mandorle della California seguono intrinsecamente importanti principi rigenerativi, quali evitare il dissodamento del terreno e mantenere le radici nel terreno tutto l’anno. Infatti, i mandorleti non vengono affatto dissodati durante la loro vita e la loro natura perenne fa sì che le radici siano attive tutti i 12 mesi dell’anno.
Con l’obiettivo principale di aumentare la resilienza, la cattura del carbonio e il miglioramento della salute del suolo, il riciclo dei mandorleti a fine vita è un’altra pratica rigenerativa chiave. In aggiunta, oltre il 30% delle aziende agricole aggiunge compost ai propri terreni, 6 un’altra modalità con cui le aziende agricole di mandorle cercano di migliorare la salute del suolo e di catturare il carbonio.
Altre importanti pratiche rigenerative utilizzate nella coltivazione delle mandorle includono il mantenimento del suolo coperto e l’incremento della biodiversità. Il 42% dei mandorleti della California mantiene specie vegetali autoctone come colture di copertura tra i filari di alberi, per oltre mezzo milione di acri. 6 Inoltre, i coltivatori di mandorle piantano sempre più colture di piantumazioni progettate per sostenere la salute degli impollinatori tra i filari e ai margini delle loro coltivazioni. Questo non solo aiuta le api e altri insetti utili, ma migliora anche la qualità del suolo e cattura il carbonio.